Il Golden Gate dei treni
POSA DELLA PRIMA PIETRA
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha posato il 15 luglio 2002 simbolicamente la prima pietra della grande opera.
IL GOLDEN GATE PER TRENI
Il ponte è «strallato», cioè sospeso con cavi d’ acciaio a due piloni, come quello di Brooklyn a New York e permette il passaggio di treni a velocità anche superiori a 300 chilometri orari in piena sicurezza.
Lungo un chilometro, di cui 400 metri circa sospesi sull’ alveo del fiume, è costituito da un piano in cemento armato largo 16 metri per lasciare spazio a due binari e sorretto, appunto, da un sistema di 72 funi d’acciaio incaricate di sorreggere il peso del ponte, funi collegate a due piloni dell’altezza complessiva di 110 metri che si alzano dal piano della strada ferrata di 52 metri.
Collocato al chilometro 44 della nuova linea ferroviaria che collega Milano con Bologna, il nuovo ponte costituisce la parte centrale di un lungo viadotto e scavalca l’alveo di magra del Po tra San Rocco al Porto (sponda lombarda) e Piacenza (sponda emiliana).
INAUGURAZIONE DEL PONTE TAV SUL PO
(19-06-2006, Provincia di Lodi, Ufficio Stampa e Comunicazione)
Il Presidente della Provincia, Lino Osvaldo Felissari, è intervenuto nel pomeriggio di oggi alla cerimonia per la fine dei lavori del nuovo ponte sul Po su cui transiteranno i treni ad alta velocità. Alla manifestazione hanno preso parte numerose autorità tra cui l’Amministratore delegato dello ferrovie dello Stato, Elio Catania; l’assessore ai trasporti della Regione Emilia-Romagna, Alfredo Peri, il sindaco di San Rocco al Porto, Giuseppe Ravera. Felissari è intervenuto brevemente definendo il ponte “anche un palese omaggio al lavoro e all’ingegno italiano” e ha ribadito che l’Alta Velocità dovrà segnare per il Lodigiano un riassetto della rete dei trasporti con la trasformazione della vecchia linea ferroviaria in metropolitana leggera di superficie.
Foto concesse da Francesco Favalesi (spazio web , Panoramio)